Ave, Signora, santa regina
santa genitrice di Dio, Maria
che sei vergine fatta Chiesa
ed eletta dal santissimo Padre celeste,
che ti ha consacrata
insieme col santissimo suo Figlio diletto
e con lo Spirito Santo Paraclito;
tu in cui fu ed è
ogni pienezza di grazia e ogni bene.
Ave, suo palazzo,
ave, suo tabernacolo,
ave, sua casa.
Ave, suo vestimento,
ave, sua ancella,
ave, sua Madre.
E saluto voi tutte, sante virtù,
che per grazia e illuminazione dello Spirito Santo
venite infuse nei cuori dei fedeli,
perché da infedeli
fedeli a Dio li rendiate.
S. Fancesco d'Assisi
Ave, o Maria,
piena di grazia,
il Signore è con Te.
Tu sei benedetta fra le donne,
e benedetto
è il frutto
del Tuo seno, Gesù.
Santa Maria,
Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso
e nell'ora della nostra morte.
Amen.
Altissimu, onnipotente, bon Signore,
Tue so' le laude, la gloria
e l'honore et onne benedizione.
Ad Te solo, Altissimo, se konfane,
e nullu homo ène dignu Te mentovare.
Laudato si', mi' Signore,
cum tutte le Tue creature,
spezialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno
et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante
cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significazione.
Laudato si', mi' Signore,
per sora Luna e le stelle:
in celu l'ai formate
clarite e preziose e belle.
Laudato si', mi' Signore,
per frate Vento
e per aere e nubilo
e sereno e onne tempo,
per lo quale a le Tue creature
dai sustentamento.
Laudato si', mi' Signore,
per sor'Acqua,
la quale è multo utile et humile
e preziosa e casta.
Laudato si', mi' Signore,
per frate Focu,
per lo quale ennallumini la notte:
et ello è bello e iocundo
e robustoso e forte.
Laudato si', mi' Signore,
per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta e governa,
e produce diversi frutti con coloriti fiori et herba.
Laudato si', mi' Signore,
per quelli ke perdonano per lo Tuo amore
e sostengo infirmitate e tribulazione.
Beati quelli ke 'l sosterrano in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si', mi' Signore,
per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente po' skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue santissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.
Laudate e benedicete mi' Signore et rengraziate
e serviateli cum grande humilitate.
S. Fancesco d'Assisi
Vergine bella, che di sol vestita,
coronata di stelle, al sommo Sole
piacesti sì, che 'n te Sua luce ascose,
amor mi spinge a dir di te parole:
ma non so 'ncominciar senza tu' aita,
et di Colui ch'amando in te si pose.
Invoco lei che ben sempre rispose,
chi la chiamò con fede:
Vergine, s'a mercede
miseria extrema de l'humane cose
già mai ti volse, al mio prego t'inchina,
soccorri a la mia guerra,
bench'i' sia terra, et tu del ciel regina.
Vergine saggia, et del bel numero una
de le beate vergini prudenti,
anzi la prima, et con piú chiara lampa;
o saldo scudo de l'afflicte genti
contra colpi di Morte et di Fortuna,
sotto 'l qual si trïumpha, non pur scampa;
o refrigerio al cieco ardor ch'avampa
qui fra i mortali sciocchi:
Vergine, que' belli occhi
che vider tristi la spietata stampa
ne' dolci membri del tuo caro figlio,
volgi al mio dubbio stato,
che sconsigliato a te vèn per consiglio.
Vergine pura, d'ogni parte intera,
del tuo parto gentil figliola et madre,
ch'allumi questa vita, et l'altra adorni,
per te il tuo figlio, et quel del sommo Padre,
o fenestra del ciel lucente altera,
venne a salvarne in su li extremi giorni;
et fra tutt'i terreni altri soggiorni
sola tu fosti electa,
Vergine benedetta,
che 'l pianto d'Eva in allegrezza torni.
Fammi, ché puoi, de la Sua gratia degno,
senza fine o beata,
già coronata nel superno regno.
Vergine santa d'ogni gratia piena,
che per vera et altissima humiltate
salisti al ciel onde miei preghi ascolti,
tu partoristi il fonte di pietate,
et di giustitia il sol, che rasserena
il secol pien d'errori oscuri et folti;
tre dolci et cari nomi ài in te raccolti,
madre, figliuola et sposa:
Vergina glorïosa,
donna del Re che nostri lacci à sciolti
et fatto 'l mondo libero et felice,
ne le cui sante piaghe
prego ch'appaghe il cor, vera beatrice.
Vergine sola al mondo senza exempio,
che 'l ciel di tue bellezze innamorasti,
cui né prima fu simil né seconda,
santi penseri, atti pietosi et casti
al vero Dio sacrato et vivo tempio
fecero in tua verginità feconda.
Per te pò la mia vita esser ioconda,
s'a' tuoi preghi, o Maria,
Vergine dolce et pia,
ove 'l fallo abondò, la gratia abonda.
Con le ginocchia de la mente inchine,
prego che sia mia scorta,
et la mia torta via drizzi a buon fine.
Vergine chiara et stabile in eterno,
di questo tempestoso mare stella,
d'ogni fedel nocchier fidata guida,
pon' mente in che terribile procella
i' mi ritrovo sol, senza governo,
et ò già da vicin l'ultime strida.
Ma pur in te l'anima mia si fida,
peccatrice, i' no 'l nego,
Vergine; ma ti prego
che 'l tuo nemico del mio mal non rida:
ricorditi che fece il peccar nostro,
prender Dio per scamparne,
humana carne al tuo virginal chiostro.
Vergine, quante lagrime ò già sparte,
quante lusinghe et quanti preghi indarno,
pur per mia pena et per mio grave danno!
Da poi ch'i' nacqui in su la riva d'Arno,
cercando or questa et or quel'altra parte,
non è stata mia vita altro ch'affanno.
Mortal bellezza, atti et parole m'ànno
tutta ingombrata l'alma.
Vergine sacra et alma,
non tardar, ch'i' son forse a l'ultimo anno.
I dí miei piú correnti che saetta
fra miserie et peccati
sonsen' andati, et sol Morte n'aspetta.
Vergine, tale è terra, et posto à in doglia
lo mio cor, che vivendo in pianto il tenne
et de mille miei mali un non sapea:
et per saperlo, pur quel che n'avenne
fôra avenuto, ch'ogni altra sua voglia
era a me morte, et a lei fama rea.
Or tu donna del ciel, tu nostra dea
(se dir lice, e convensi),
Vergine d'alti sensi,
tu vedi il tutto; e quel che non potea
far altri, è nulla a la tua gran vertute,
por fine al mio dolore;
ch'a te honore, et a me fia salute.
Vergine, in cui ò tutta mia speranza
che possi et vogli al gran bisogno aitarme,
non mi lasciare in su l'extremo passo.
Non guardar me, ma Chi degnò crearme;
no 'l mio valor, ma l'alta Sua sembianza,
ch'è in me, ti mova a curar d'uom sí basso.
Medusa et l'error mio m'àn fatto un sasso
d'umor vano stillante:
Vergine, tu di sante
lagrime et pïe adempi 'l meo cor lasso,
ch'almen l'ultimo pianto sia devoto,
senza terrestro limo,
come fu 'l primo non d'insania vòto.
Vergine humana, et nemica d'orgoglio,
del comune principio amor t'induca:
miserere d'un cor contrito humile.
Che se poca mortal terra caduca
amar con sí mirabil fede soglio,
che devrò far di te, cosa gentile?
Se dal mio stato assai misero et vile
per le tue man' resurgo,
Vergine, i' sacro et purgo
al tuo nome et penseri e 'ngegno et stile,
la lingua e 'l cor, le lagrime e i sospiri.
Scorgimi al miglior guado,
et prendi in grado i cangiati desiri.
Il dí s'appressa, et non pòte esser lunge,
sí corre il tempo et vola,
Vergine unica et sola,
e 'l cor or coscïentia or morte punge.
Raccomandami al tuo figliuol, verace
homo et verace Dio,
ch'accolga 'l mïo spirto ultimo in pace.
Francesco Petrarca
Il rosario è un esercizio avvincente, insostituibile,
di preghiera.
Con il rosario le mani si congiungono:
quelle innocenti dei bambini,
quelle tremanti dei vecchi,
quelle robuste dei lavoratori:
dalle varie parti del mondo
s'innalza come una vera salmodìa.
Papa Giovanni XXIII
Immacolata Vergine Maria,
umile e alta più che creatura!
A Te il Signore ha guardato
E Tu ne diventasti la Madre.
Su di noi che chiediamo
materna protezione,
volgi lo sguardo
misericordioso e buono.
Il maligno e bugiardo serpente
insidia sempre gli esuli figli di Eva
gementi e piangenti in valle di lacrime.
Fin dal tuo concepimento
gli schiacciasti il capo.
Salve, o Regina e avvocata nostra!
Salve, o Maria!
Sei lo splendore dell'universo;
sei il decoro dell'umanità.
Sei Madre della Chiesa
e Madre nostra.
Fa' che uniti a Te in un cuore solo,
liberi dal peccato
e da ogni turbamento,
ogni giorno camminiamo fedelmente,
cantando per tutti,
con la Chiesa,
canti di lode e di pace.
Fa' che tutti arriviamo con Te
al porto sicuro
dove, con il frutto benedetto
del tuo Figlio Gesù,
per la tua fede ci hai preceduti
presso il Padre,
lasciando a noi il segno luminoso
della consolazione
e della sicura speranza.
Salve, Madre di Misericordia,
Madre di Dio e Madre di Grazia,
Madre piena di santa letizia!
Salve, o Maria!
S. Pio X
Santa Madre di Dio
prega per noi
Figlia prediletta del Padre
Madre del Verbo incarnato
Tempio dello Spirito Santo
Vergine scelta da tutta l'eternità
prega per noi
Novella Eva
Figlia di Adamo
Figlia di Sion
Vergine Immacolata
Vergine di Nazareth
Vergine adombrata dallo Spirito
prega per noi
Madre del Signore
Madre dell'Emmanuele
Madre di Cristo
Madre di Gesù
Madre del Salvatore
Socia del Redentore
prega per noi
Madre dei viventi
Madre dei fedeli
Madre di tutti gli uomini
Eletta tra i poveri del Signore
Umile ancella del Signore
Serva della Redenzione
prega per noi
Ti proclamiamo beata, noi,
genti di tutte le stirpi,
Vergine Madre di Dio.
In Te, Colui che supera ogni cosa,
Cristo nostro Dio, si è degnato di abitare.
Beati siamo noi,
che abbiamo Te come nostra difesa,
perché Tu intercedi notte e giorno per noi.
Perciò inneggiamo a Te, gridando:
Salve, o piena di grazia, il Signore è con Te!
Anonimo V-VI sec.
L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore Padre Santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Oggi la Vergine Maria,
Madre di Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,
è stata assunta nella gloria del cielo.
In Lei, primizia e immagine della Chiesa,
hai rivelato il compimento del mistero di salvezza
e hai fatto risplendere per il tuo popolo,
pellegrino sulla terra,
un segno di consolazione e di sicura speranza.
Tu non hai voluto
che conoscesse la corruzione del sepolcro
Colei che ha generato il signore della vita.
E noi, uniti agli Angeli e ai Santi,
cantiamo con gioia l'inno della tua lode:
Tu sei Santo, Santo, Santo!
Prefazio della Assunzione della B.V. Maria
E' veramente giusto renderti grazie,
è bello cantare la tua gloria,
Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo e ti benediciamo
per Cristo tuo Figlio,
nella memoria della
Beata Vergine Maria.
Umile ancella, accolse la tua parola,
e la custodì nel suo cuore.
Mirabilmente unita
al mistero della redenzione,
perseverò con gli Apostoli in preghiera
nell'attesa dello Spirito Santo.
Ora risplende sul nostro cammino
segno di consolazione e di sicura speranza.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli Angeli e ai Santi,
innalziamo a te il nostro canto
e proclamiamo la tua lode:
Tu sei Santo, Santo, Santo!
Prefazio della B.V. Maria
O Maria,
aurora del mondo nuovo,
Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre,
al numero sconfinato
di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere,
di uomini e donne
vittime di disumana violenza,
di anziani e malati
uccisi dall'indifferenza
o da una presunta pietà.
Fa' che quanti credono nel tuo Figlio
sappiano annunciare
con franchezza e amore
agli uomini del nostro tempo
il Vangelo della vita.
Ottieni loro la grazia di accoglierlo
come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine
in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo
con tenacia operosa,
per costruire,
insieme con tutti gli uomini
di buona volontà,
la civiltà della verità e dell'amore.
a lode e gloria di Dio creatore
e amante della vita.
Giovanni Paolo II
O mio unico sollievo,
divina rugiada, refrigerio alla mia arsura,
pioggia che scende da Dio
sull'arido mio cuore,
lampada risplendente
nell'oscurità della mia anima,
guida del mio cammino,
sostegno della mia debolezza,
abito della mia nudità,
ricchezza della mia estrema miseria,
medicina delle insanabili mie ferite,
termine delle mie lacrime e dei miei gemiti,
liberazione da ogni sventura,
sollievo dei miei dolori,
liberazione dalle mie schiavitù,
speranza della mia salvezza!
Così sia, o mia Signora;
così sia, o mio rifugio,
mia vita e mio aiuto,
mia difesa e mia gloria,
speranza mia e mia fortezza.
Concedimi di godere degli inenarrabili
ed incomprensibili beni del tuo Figlio
nella patria celeste.
Tu possiedi, lo so bene,
un potere uguale al tuo volere,
perché sei la Madre dell'Altissimo;
per questo io oso, e confido.
Che io non resti deluso,
o purissima regina.
Germano di Costantinopoli
O benigna, o dolce, o preziosa,
o del tutt'amorosa
madre del mio Signore e donna mia,
ove fugge, o' chiama, o' sperar osa
l'alma mia bisognosa,
se tu, mia miglior madre, hai la 'n obbria?
Chi, se non tu, misericordiosa,
chi saggia u poderosa,
u degna 'n farmi amore u cortesia?
Mercé, donque: non più mercé nascosa,
né paia 'n parva cosa,
ché grave 'n abondanza è carestia.
Né sanaria la mia gran piaga fera
medicina leggera.
Ma, si tutta sì fera e brutta pare,
sdegneraila sanare?
Chi gran mastro, che non gran piaga chera?
Se non miseria fusse, ove mostrare
se porea, né laudare
la pietà tua tanta e sì vera?
Conven dunque misera,
a te, Madonna, miserando orrare.
Fra Guittone d'Arezzo
A Maria, madre della Chiesa e madre della nostra fede, ci rivolgiamo in preghiera.
Aiuta, o Madre, la nostra fede!
Apri il nostro ascolto alla Parola, perché riconosciamo la voce di Dio e la sua chiamata.
Sveglia in noi il desiderio di seguire i suoi passi, uscendo dalla nostra terra e accogliendo la sua promessa.
Aiutaci a lasciarci toccare dal suo amore, perché possiamo toccarlo con la fede.
Aiutaci ad affidarci pienamente a Lui, a credere nel suo amore, soprattutto nei momenti di tribolazione e di croce, quando la nostra fede è chiamata a maturare.
Semina nella nostra fede la gioia del Risorto.
Ricordaci che chi crede non è mai solo.
Insegnaci a guardare con gli occhi di Gesù,
affinché Egli sia luce sul nostro cammino. E che
questa luce della fede cresca sempre in noi, finché arrivi quel giorno senza tramonto, che è lo stesso Cristo, Figlio tuo, nostro Signore!
Roma, 29 giugno 2013, Papa Francesco
Pensiamo al nostro futuro.
E il nostro futuro incomincia oggi.
Oggi guardiamo nei tuoi occhi, o Madre!
O Maria, che hai visto a Cana di Galilea
che "non hanno più vino".
O Maria! Eppure tu conosci
tutto ciò che ci manca!
Tutto ciò che ci duole.
Tu conosci le nostre sofferenze,
le nostre colpe e le nostre aspirazioni.
Parla al Figlio!
Parla al Figlio del nostro difficile "oggi".
Parla del nostro difficile "oggi" a questo Cristo, che siamo venuti ad invitare
per tutto il nostro avvenire.
Quest'avvenire incomincia "oggi",
ed esso dipende
da come sarà il nostro "oggi".
A Cana di Galilea,
quando è venuto a mancare il vino,
tu hai detto ai servi, additando Cristo:
"Fate quello che vi dirà".
Pronunzia queste parole anche a noi!
Pronunziale sempre!
Pronunziale instancabilmente!
O Madre di quel Cristo,
che è Signore del secolo futuro ...
E fa' sì che noi,
in questo nostro difficile "oggi",
ascoltiamo il tuo Figlio.
Che l'ascoltiamo giorno dopo giorno
e opera dopo opera.
Che lo ascoltiamo anche quando
Egli dice cose difficili ed esigenti.
Da chi andremo?
Egli ha parole di vita eterna!
Il Vangelo è la gioia della fatica,
ed è insieme la fatica della gioia
e della salvezza.
O Madre! Aiutaci a passare,
con il Vangelo nel cuore,
attraverso il nostro difficile "oggi"
verso l'avvenire,
nel quale abbiamo invitato Cristo.
Aiutaci a passare attraverso il nostro difficile "oggi"
verso quell'avvenire nel quale abbiamo invitato anche Cristo, il Principe della Pace.
Giovanni Paolo II
Al Tuo cuore amabile ci affidiamo,
umile e alta più che creatura.
Accogli affetti, trepidazioni e suppliche
che da sempre a Te rivolgiamo.
Ave, o piena di grazia,
o benedetta fra tutte le donne
o beata che hai creduto!
E benedetto il frutto del Tuo seno, Gesù!
Pellegrina per la Tua fede da Nazareth,
a Betlemme, a Cana tra gli sposi,
sempre sui passi del Tuo Figlio
fin sotto la Croce,
e nel Cenacolo con la Chiesa nascente,
Madre di Cristo, prega per noi!
Lontani dal Figlio Tuo
non andremo lontano.
Sostieni i nostri passi di pellegrini quaggiù sulla via di una fede
più pura e più coraggiosa,
più amante di Dio sopra ogni cosa,
più premurosa per le nostre famiglie, premurosa per la Chiesa,
premurosa per il nostro Paese
e per il mondo.
Insegnaci o Maria a vivere,
per Cristo con Cristo e in Cristo,
in quotidiano abbandono alle buone mani
di Dio nostro Padre.
Aiutaci a vivere volentieri con tutti,
là dove il Signore nostro Dio
ci chiama a vivere,
fatti noi pure testimoni credibili e lieti
di verità e di vita,
di perdono, di santità
e di grazia,
di giustizia, di amore e di pace.
Egidio Caporello
Madre della Chiesa, e Madre nostra Maria,
raccogliamo nelle nostre mani
quanto un popolo è capace di offrirti;
l'innocenza dei bambini,
la generosità e l'entusiasmo dei giovani,
la sofferenza dei malati,
gli affetti più veri coltivati nelle famiglie,
la fatica dei lavoratori,
le angustie dei disoccupati,
la solitudine degli anziani,
l'angoscia di chi ricerca
il senso vero dell'esistenza,
il pentimento sincero di chi
si è smarrito nel peccato,
i propositi e le speranze
di chi scopre l'amore del Padre,
la fedeltà e la dedizione
di chi spende le proprie energie nell'apostolato
e nelle opere di misericordia.
E Tu, o Vergine Santa,
fa' di noi altrettanti coraggiosi
testimoni di Cristo.
Vogliamo che la nostra carità sia autentica,
così da ricondurre alla fede gli increduli,
conquistare i dubbiosi, raggiungere tutti.
Concedi, o Maria, alla comunità civile
di progredire nella solidarietà,
di operare con vivo senso della giustizia,
di crescere sempre nella fraternità.
Aiuta tutti noi ad elevare
gli orizzonti della speranza
fino alle realtà eterne del Cielo.
Vergine Santissima, noi ci affidiamo a Te
e Ti invochiamo, perché ottenga alla Chiesa
di testimoniare in ogni sua scelta il Vangelo,
per far risplendere davanti al mondo
il volto del tuo Figlio
e nostro Signore Gesù Cristo.
Giovanni Paolo II
O Maria,
vergine potente:
tu, grande e illustre
difesa della Chiesa,
tu, aiuto mirabile
dei cristiani,
tu terribile
come esercito schierato a battaglia,
tu, che hai distrutto da sola
tutte le eresie del mondo,
tu nelle angustie,
nelle lotte,
nelle necessità
difendici dal nemico
e nell'ora della morte
accoglici nel Paradiso.
Amen
Don Bosco
Regina nostra,
inclita Madre di Dio,
fa' che i nostri cuori
siano ricolmi della grazia divina
e risplendano della sapienza del cielo.
Rendili forti con la tua fortezza
e ricchi di virtù.
Su noi effondi il dono della misericordia,
perché otteniamo perdono.
Aiutaci a meritare la gloria
e la beatitudine del cielo.
Questo ci conceda Gesù Cristo
tuo Figlio,
che ti ha esaltata al di sopra degli angeli,
ti ha incoronata regina,
ti ha fatto assidere in eterno
su fulgido trono.
A Lui onore e gloria nei secoli.
Sant'Antonio di Padova
Salve,
o torrente di misericordia,
fiume di pace e di grazia,
splendore di purezza,
rugiada delle valli;
Madre di Dio e Madre del perdono.
Salve,
unica salvezza dei tuoi figli,
trono solenne della Maestà,
casa ospitale, tempio di Cristo,
via alla vita, giglio di castità.
Salve,
sposa di Cristo,
fiorita di amabile decoro,
umile ancella,
Tutta bellissima
e degna di venerazione,
nessuna donna fu e può
esserti simile.
Noi ti acclamiamo: venerabile,
puro è il tuo spirito
e semplice il tuo cuore,
illibato è il tuo corpo.
Tu sei indulgente e clemente,
cara a Dio, amata sopra tutti.
Chi ti assapora,
ardentemente ancora ti desidera,
ha ancora sete
della tua santa dolcezza,
e sempre ímpari resta la sua brama
di amarti e di lodarti.
Ildefonso di Toledo
Santa Maria delle Grazie,
Madre di Gesù e Madre nostra,
ascolta la nostra confidente preghiera.
Poiché sei venerata nelle nostre case,
fiorisca in esse la pace che nasce dall'obbedienza al divino volere.
A nessun giorno, a nessuna tavola
manchi il pane e in nessun cuore
venga meno la bontà.
Nell'ora oscura del dubbio,
sii la nostra luce benigna.
Nell'ora grande della croce,
sii il nostro dolce conforto e aiutaci
ad adempiere ciò che manca
alla passione di Cristo
per la salvezza del mondo.
Fa' che gli erranti ritornino all'abbraccio della Misericordia infinita del Padre
e che i nostri malati
siano risanati dalla tenerezza
e dall'onnipotenza del Tuo Figlio.
I nostri giovani cerchino il volto di Dio
e i più capaci di amare scoprano
la sublime bellezza dell'offrirsi interamente
a servire il Suo Regno
di verità, di giustizia e di pace.
Proteggi con vigilante amore
le strade del nostro lavoro
perché il cammino sia incolume
e ogni incontro sia raggiante di amicizia.
E quando i nostri passi arriveranno
alle soglie della Casa, aprici e mostraci
il Tuo Gesù, nella gloria del Padre,
con lo Spirito Santo,
per tutti i secoli eterni e felici.
Amen.
Ottobre 2007, Roberto Busti, Vescovo emerito
Santa Maria, donna obbediente,
Tu che hai avuto la grazia
di "camminare al cospetto di Dio",
fa' che anche noi, come Te,
possiamo essere capaci
di "cercare il suo volto ".
Aiutaci a capire
che solo nella sua volontà
possiamo trovare la pace.
E quando Egli ci provoca
a saltare nel buio per poterlo raggiungere,
liberaci dalle vertigini del vuoto,
e donaci la certezza
che chi obbedisce al Signore
non si schianta al suolo,
come in un pericoloso spettacolo senza rete,
ma cade sempre nelle sue braccia.
Don Tonino Bello
Santa Maria Vergine,
non vi è alcuna simile a te,
nata nel mondo fra le donne,
figlia e ancella dell'altissimo re,
il Padre celeste,
Madre del santissimo Signore nostro
Gesù Cristo,
sposa dello Spirito Santo;
prega per noi con San Michele Arcangelo
e con tutte le virtù dei cieli,
e con tutti i santi,
presso il tuo santissimo Figlio diletto,
nostro Signore e Maestro.
S. Fancesco d'Assisi
O Regina degli Angeli, o Maria,
ch'adorni il Ciel con tuoi lieti sembianti,
e stella in mar dirizzi i naviganti
a port'e segno di diritta via.
Per la gloria che sei, Vergine pia
ti prego guardi a'mia miseri pianti.
Increscati di me, to'mi davanti
l'insidie di colui che mi travia.
Io spero in te, et ò sempre sperato,
vagliami il lungo amor e riverente,
il qual ti porto, et ò sempre portato.
Dirizza il mio cammin, fammi possente
di divenir ancor dal destro lato
del tuo Figliol, fra la beata gente.
Giovanni Boccaccio
Sui passi di Cristo Gesù,
veniamo a Te, Madonna delle Grazie,
e Ti salutiamo:
Ave o Maria, Ave o Madre di Cristo;
Ave Madre della Chiesa e Madre nostra!
Accogli, o Vergine Santa, affetti, trepidazioni e suppliche che da sempre a Te rivolgiamo. Sostieni i nostri passi
sulla via di una fede serena e coraggiosa.
Insegnaci a faticare e a vivere come Gesù,
in quotidiano abbandono
alle buone mani di Dio nostro Padre,
nella premura per le nostre famiglie,
per il prossimo e per la Chiesa,
come testimoni di perdono, di pacificazione
e di tenace speranza.
Fa' che con Te contempliamo sempre
il volto glorioso di Cristo nostro Signore,
il Figlio Tuo crocifisso risorto
e asceso al cielo,
per noi fatto via, verità e vita.
O clemente, o pia, o dolcissima Vergine.
O Maria!
Maggio 1997, Egidio Caporello, Vescovo emerito
Vergine dell'annunciazione,
rendici, ti preghiamo, beati nella speranza;
insegnaci la vigilanza del cuore,
donaci l'amore premuroso della sposa,
la perseveranza dell'attesa, la fortezza della croce.
Dilata il nostro spirito
perché nella trepidazione dell'incontro definitivo
troviamo il coraggio di rinunciare ai nostri piccoli orizzonti
per anticipare, in noi e negli altri,
la tenera e intima familiarità di Dio.
Ottienici, Madre, la gioia di gridare con tutta la nostra vita:
"Vieni, Signore Gesù, vieni, Signore che sei risorto,
vieni nel tuo giorno senza tramonto
per mostrarci finalmente e per sempre il tuo volto! "
Card. Carlo Maria Martini
Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio,
tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se' a noi meridiana face
di caritate, e giuso, intra ' mortali,
se' di speranza fontana vivace.
Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre
sua disianza vuol volar sanz'ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fiate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontate".
Or questi, che da l'infima lacuna
de l'universo infin qui ha vedute
le vite spiritali ad una ad una,
supplica a te, per grazia, di virtute
tanto, che possa con li occhi levarsi
più alto verso l'ultima salute.
E io, che mai per mio veder non arsi
più ch'i' fo per lo suo, tutti miei prieghi
ti porgo, e priego che non sieno scarsi,
perché tu ogne nube li disleghi
di sua mortalità co' prieghi tuoi,
sì che 'l sommo piacer li si dispieghi.
Ancor ti priego, regina, che puoi
ciò che tu vuoli, che conservi sani,
dopo tanto veder, li affetti suoi.
Dante Alighieri
Signore Gesù, pellegrino
di Emmaus,
per amore ti fai vicino a noi,
anche se, a volte, lo sconforto
e la tristezza
ci impediscono di scoprire
la tua presenza.
Tu sei la fiamma che ravviva
la nostra fede.
Tu sei la luce che purifica
la nostra speranza.
Tu sei la forza che infiamma
la nostra carità.
Insegnaci a riconoscerti
nella Parola,
nella casa e alla Mensa
dove si condivide il Pane della Vita,
nel servizio generoso al prossimo che soffre.
E quando si fa sera, Signore,
aiutaci a dire:
"Resta con noi". Amen.
8 settembre 2010, Papa Benedetto XVI
O Maria, promessa sposa di Giuseppe:
suscita nei fidanzati il desiderio di sposarsi nel Signore
per diventare in Lui una sola vita.
O Maria, che a ... hai posato uno sguardo di
tenerezza sugli sposi in difficoltà:
vigila sul cammino delle coppie perché siano docili a Cristo e
credano nel suo potere di trasformare l'acqua delle crisi nel
vino buono dell'amore riconciliato.
O Madre, in pieno accordo con il suo sposo,
hai accompagnato Gesù che cresceva in età,
sapienza e grazia: assisti i genitori perché siano per i figli
trasparenza della paternità e maternità di Dio
e li guidino sulle vie del Regno.
O Madre addolorata,
sei rimasta fino alla fine sotto la croce di Gesù:
consola i nostri malati e anziani,
difendi chi è tentato dal male,
asciuga le lacrime del lutto,
lenisci le sofferenze delle famiglie ferite.
O Maria, incoronata Sposa celeste:
custodisci la chiesa mantovana nell'integrità della fede
e nella santità della vita fino alla venuta del Cristo suo sposo.
O Beata Vergine Maria, mediatrice di Grazie:
accogli le nostre preghiere (...) e presentale al tuo Figlio
perché ci doni salvezza e pace.
Amen
Vescovo Marco
Signore Dio, creatore del genere umano,
tu hai voluto che il tuo Figlio
nascesse dalla Vergine Maria
per opera dello Spirito Santo,
per riscattarci dalle conseguenze dell’antico peccato;
volgi il tuo sguardi benigno alle mamme
che ti supplicano per l’integrità della prole
e per un parto felice;
esaudisci la comune attesa,
perché le creature che portano nel grembo,
rigenerate nel Battesimo
e aggregate al tuo popolo,
ti servano fedelmente
e vivano sempre nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
O Dio, creatore e Padre,
che hai donato a queste donne la gioia della maternità,
ricevi per le mani della Vergine Maria
il nostro ringraziamento e la nostra supplica:
preserva da ogni male
queste madri con i loro bambini,
accompagnali nel cammino della vita,
e fa’ che un giorno siano eternamente beati nella tua casa.
Per Cristo nostro Signore.
Benedetto sei tu, Dio,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che hai scelto fra tutte le nazioni
un popolo a te consacrato e dedito alle opere buone,
tu hai toccato il cuore dei tuoi fedeli,
perché aderiscano a te con nuovo impegno e fervore:
effondi su di loro
l’abbondanza delle tue benedizioni,
perché rientrando alle proprie case
proclamino con gioia, in parole e opere,
le tue meraviglie.
Per Cristo nostro Signore.
Dio onnipotente, Creatore del cielo e della terra,
che nella tua multiforme sapienza
hai dato all’uomo ingegno e immaginazione
per fabbricare nuovi mezzi di trasporto,
fa che i conducenti di queste macchine,
nei vari percorsi di lavoro e di svago,
operino sempre con perizia e prudenza
per la sicurezza e l’incolumità di tutti
e avvertano accanto a sé la tua continua presenza.
Per Cristo nostro Signore.